mercoledì, novembre 29, 2006

One wound,
in a fragile spirit
that invisibile sign
The song…
it is my outcry of pain.


Una ferita,
in un'anima fragile
quell'invisibile segno
Il canto... è il mio grido di dolore.

In ogni caso credo
che sia sempre meglio non urlare...
Kia

martedì, novembre 28, 2006

Da piccola non riuscivo ad ascoltare le favole senza distrarmi...
le trovavo noiose, scontate...
cos'è una fiaba confronto a ciò che si può fare con la mente quando si è bambini...

(foto di Vladimir Clavijo Telepnev)

Ora mi piacciono...

...le favole...
ma chi me le racconta?

lunedì, novembre 27, 2006


I singhiozzi lunghi
dei violini d'autunno
mi feriscono il cuore
con languore
monotono.

Ansimante
e smorto, quando
l'ora rintocca,
io mi ricordo
dei giorni antichi
e piango;

e me ne vado
nel vento ostile
che mi trascina
di qua e di là
come la foglia
morta.

Paul Verlaine, da Poèmes saturniens

venerdì, novembre 17, 2006

...meglio assecondarle.

“...”

"Possiamo dire quello che pensiamo?”
"Si, ma abbiamo solo cento parole per farlo!"
“E con “cento” siamo gia’ a dieci!”
“E con “dieci” a venti! Muoviti!”
“Per arrivare a cento?”
“No! per dire la tua! Con il tuo ultimo “cento” sono trenta!”
“E piu’ tu ti lamenti piu’ andiamo avanti! E con il tuo “trenta” siamo già arrivati a meta’!”
“Ah! E sarebbe colpa mia ora! La tua “meta’” ci ha fatto arrivare a sessanta!”
“Allora smettila di interrompermi! Stavo dicendo...”
“Veramente stavo parlando io!”
“Ma ormai siamo a novanta!”
“Quindi?”
“Come quindi? Ne abbiamo solo tre prima di cento!”
“...”

Non è servito un granché non vi pare?