lunedì, giugno 30, 2008

Inquietudine...

Inquietudine.
Con il volto nascosto cresce una lieve ansia dentro di me.
Sotto il velo nero tutto appare più teso, l'atmosfera è tetra...
è quella dei sogni.
I pensieri si fanno strada nella mente,
una visione distorta della realtà.
In quest'istante sono parte dell'oscurità,
invisibile ma presente
onirica ma vera.
Le parole sono accompagnate da sguardi freddi
di occhi di vetro, come quelli delle bambole:
fissi, immobili, ma che sembrano seguirti ovunque.




giovedì, giugno 26, 2008

Il mio vero volto...

Mi piace diventare un'altra.
Mi piace l'idea di poter essere me stessa con un'altra personalità.
E' come avere a disposizione una stanza vuota, che puoi arredare come ti pare,
la sera chiudi la porta alle tue spalle e la mattina ritorni e la ritrovi svuotata.
E il giorno successivo il gioco ricomincia.
All'infinito.
Sono nata per questo.
E' bellissimo e terribile.
E' un dolore dolce.




















Avevo scelto questa foto come un simbolo....
La maschera?
Tenetela, a me non serve più.

Ora posso rimetterla quando voglio...
ma non la vedrete.

venerdì, giugno 13, 2008

E' la fine?



















In questo contesto non sono che un pensiero, un ricordo che vuole riaffiorare in una mente svuotata.
Si può smettere di pensare?
Smettere di pensare equivale a smettere di esistere, non è come dormire.
Nel sonno siamo sopraffatti dai pensieri, sono loro a guidare il gioco.
Il suo soffio sulla fiamma ha fermato il mio respiro, ma non ha cambiato ciò che sono e che voglio continuare ad essere.
Io voglio esistere.
Per continuare ad esistere devo riaccendere la fiamma, devo prendere io l'iniziativa.
Mi avvicino, lui mi blocca.
E' la fine.

E se hai un mondo dentro... come fai a non esplodere?





I sospetti...
i sospetti, mi tengono sveglia.
Troppe immagini scorrono davanti ai miei occhi
e ho costruito un muro per proteggermi
ma è stato un errore
non ho compreso il significato dei segni
ed è crollato.
Ora vedo una guerra all'orizzonte,
una lama sospesa sulle nostre teste.
Non si può evitare. E' tardi

Io... voglio esistere!